JO’ ” Vediamoli più da vicino “

Il ” Jò ” uno sportivo a 380 gradi  !

Ecco un altro incontro eccellente tra i super criminali del TDP, per l’occasione ci siamo intrufolati nella casa di Jo Tavernini, uno dei personaggi più eccentrici della carovana al quale cercheremo di strappare qualche confidenza.
Buonasera signor Jo, approfittiamo della sua ospitalità per scambiare quattro chiacchiere con lei, probabilmente le avranno già detto della sua somiglianza al noto cantautore Eugenio Finardi, tra le sue canzoni più famose ce n’era una che recitava una strofa così: Extra terrestre portami via, etc.. etc.., per caso anche lei come Finardi, ha fatto viaggi del genere ?

Sì, ho visto la luce più di una volta. Comunque tanto per chiarire, c’era un periodo che Eugenio si faceva chiamare Giorgio, tant’è vero che veniva a far surf sul Garda…

Lei insieme ad Enriquez e qualcun’altro personaggio siete stati denunciati dal tribunale del “Ahia” per atti criminali verso la società, quali l’invenzione di “giochi collettivi” con risultati di completa destabilizzazione di menti già fragili di persone in cura psichiatrica, ci parli un po’ del suo Golia…

E’ una lunga storia cominciata molti anni fa, più o meno con lo stesso meccanismo col quale è iniziato il Tour de pance, tutto è nato prendendo spunto da manifestazioni sportive che comprendevano più specialità, da affrontare però a squadre, e forse il segreto del suo successo era proprio quello che se qualcuno non brillava in alcune specialità come la bici, poteva rifarsi con la forza bruta in un altra come ad esempio il tiro alla fune.  Vede, poi col passare del tempo, la manifestazione richiedeva sempre più impegno, poi a differenza del TDP, che è quasi illegale ( nel senso che non richiede iscrizioni, e quindi assicurazione, sponsor e permessi vari dalle varie amministrazioni comunali ), il Golia era un evento che mi assorbiva completamente per un mese e anche di più, nel quale dimenticavo cosa succedeva nel mondo intero, insomma ad un certo punto ho dovuto mollare, inoltre mi sono innamorato di altri sport, come la vela.

Lei però ad un certo punto si è affacciato al Tour de pance, ed è stato uno dei pochi privilegiati ad indossare la famigerata maglia gialla, prorpio in occasione della tappa vinta da lei all’alba tagliando il traguardo per primo alle marocche due anni fa. Ma sappiamo che nei suoi trascorsi sportivi, in particolare quello di prodiere in barca a vela non ha ottenuto gran risultati, non è per caso che venire qui al tour è stato più o meno come darsi all’ippica ?

He he, ( risatina che nascondeva un gran voglia di riscatto) vede il TDP lo vivo serenamente , un po’ come fossi partecipante del Golia, proprio quello che sognavo, un modo di trovarsi, e perchè no, anche sfidarsi tra amici, cosa che non si trova facilmente in altre manifestazioni sportive, per lo meno quelle classiche e fine a se stesse.  Ma, senta..( a questo punto ci si è avvicinato sempre più alla nostra faccia ), a proposito dei risultati in barca a vela, è una vera infamia, e mi piacerebbe sfidare la persona che glielo ha detto, le dica che l’aspetto pure al varco…sul mio campo : il laser..he he.

Signor Jo’, ci sembra un tipo molto attento alla sua salute ed al suo corpo, sappiamo che lei è anche vegetariano, poi si è fatto notare anche all’interno del gruppo del TDP per il suo impegno in fatto di anti doping ( famosa è la sua foto imbottita di siringhe ed altre diavolerie durante la giornata anti doping del TDP del 2008 ), però tra i suoi lavori passati, sebbene in breve apparizione, sembra che abbia fatto il rappresentante di vini, ci viene da dire allora che lei ci sta proprio bene nella fascia dei ” ne carne ne pesce “, può dare un consiglio ai suoi fan su una corretta alimentazione sportiva per affrontare una competizione ?

Certo, le bombe ! Le bombe sono l’alimentazione più indicata, perfetta per tutti quelli del tour de pance.

( forse abbiamo osato un po’ troppo, sembra abbia cambiato umore sopratutto dopo la domanda infame sulla vela.., ma subito dopo ci accorgiamo del contrario, perchè ci offre una splendida fetta di torta multistrato di creme fatta da lui, ottima )

Chi tra i vari picchiatelli del tour passati e presenti si avvicina di più al  mito ?

Pantuna !  Lui mi ha portato qui, pensi che ci frequentiamo da tantissimo tempo, io ho iniziato tra i primi nella busa a cavalcare un mountain bike, nel 1985 per la precisione, erano ancora archeotipi, ma ci divertivamo un sacco,  il mio amico Pantuna allora correva a piedi e praticamente ha cominciato ad andare in bici quando io ho smesso, ci siamo dati il cambio, solo che lui era un po’ maldestro all’inizio, a dire il vero anche adesso in discesa non è un drago, ma in salita….

Secondo la sua esperienza passata,  vede un successore ad Enriquez  al TDP ? Dopo le ultime affermazioni del Tribula, non trova pace, ha chiesto anche di lavorare al Partenone come sollevatore di massi pur di scampare alla maledizione…

Si metta il cuore in pace, ricordo benissimo quando dissi di voler smettere al Golia, ricevevo pacche sulle spalle : – dai che fem! dai che fem ! – ma poi…   In ogni caso, qui è diverso, si respira davvero un aria diversa, e lui è il primo ad essere contento dei vari aiuti, certo che se mollasse sarebbe giusto che il TDP finisca con lui, eventualmente come è succeso con il Golia, potrebbero nascere nuove idee dalle sue macerie, ma ci vuole impegno.  Resta il fatto che qui nella “busa”, è il teatro naturale per simili cose, è tramandato da generazioni e generazioni, la voglia di prendersi poco sul serio, e comunque di divertirsi è un senso comune, se poi si formano gruppi come questi, quasi quasi diventa anche una terapia davvero.

Ringraziamo l’illustre Jo’ Tavernini, che ci offre gentilmente una bottiglia di Rosso Conero, il quale poi sulle scale ci domanda con aria quasi disinteressata, chi fosse il personaggio che aveva fatto la domanda sulla vela, siccome le scale erano già terminate e non eravamo più al piano terra, glielo abbiamo detto, chi ha orecchie per intendere…

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” VEDIAMOLI PIU’ DA VICINO “

” I fratelli Lumiere del Tour de pance “

Il Tribula e Panzstrong

Era da molto tempo che volevamo conoscere più da vicino questi due singolari personaggi, diventati ormai vere e proprie icone del Tour de pance.  I due fratelloni Galas sono arrivati qui al tour più o meno come fanno tutti, si sono presentati in punta di piedi, ma a mano a mano che il tempo passava, la loro condizione atletica congiunta anche alle indispensabili sparate goliardiche nell’affrontare le varie prove, non sono più passati inosservati anzi….

IL TRIBULA

Eccoci di fronte ad un vero e proprio cavallo di razza del TDP, a tal proposito, lei ha davvero la stoffa del fantino quanto cavalca il suo mountain bike, è stato mai a cavallo signor Tribula ?

Ehm.., ebbene sì, molto tempo fa, due o tre volte sono salito su di un pony,…ma toccavo coi piedi per terra….

Ora le rivolgiamo una domanda che faremo anche a suo fratello, vede, qualcuno dice che il vostro avvento al tour congiunto a quello di suo fratello sia dovuto al fatto di un innata rivalità in famiglia, strano caso la vostra crescita atletica esponenziale è avvenuta più o meno insieme, nessuno dei due però è riuscito ancora a piazzare il KO all’altro, lei quando pensa che riuscirà a far smettere di pedalare suo fratello ?

Mah, in realtà lui è più forte di me, ed io mi metto al suo servizio spesso, ma poi lui arriva sempre dopo di me….

Lei signor Tribula, e lo dice anche il suo soprannome, è un gran lavoratore, inizia presto la mattina e finisce tardi la sera, ebbene, la domanda che tutti le vorrebbero fare, è appunto come trova il tempo per allenarsi per poi avere i risultati che sta ottenendo ?

Vede, qui anche mio fratello le potrà dire le stesse cose, un piccolo segreto se così si può dire, noi siamo una società e lavoriamo insieme, si lavora in giro, abbiamo un furgone nel quale quando ci rechiamo sul posto di lavoro, abbiamo sempre una o due biciclette, a seconda delle possibilità, uno dei due si sgancia un po’ prima e ritorna a al magazzino in bici, poi si ricambia di nuovo con la tuta di lavoro e si presenta a casa alla moglie con un alibi a prova di bomba..

Signor Tribula, tanto per capire, ma voi dove lavorate di solito ?

Beh, dipende, alle volte si va anche in alto adige o…

Certo, certo signor Tribula, lei è proprio degno di stare tra gli altri super criminali del TDP, genialità e opportunismo, non lascia niente al caso, ma nello stesso tempo lei rivela anche una vena letteraria, ha anche ricevuto un riconoscimento dalla critica dei “romanzi del ciclo” per la sua demenzialità con la quale coniuga storia e attualità, evidentemente è un uomo parecchio acculturato, potrebbe dirci quali erano i cartoni animati preferiti che vedeva da bambino ?

Amavo ed amo ancora il mitico Goldrake !

Tra i vari personaggi che hanno caratterizzato la storia passata e recente del tour, chi di questi le ha colpito di più ?

Senza ombra di dubbio Ciccio Ullrich !! Ha colpito la mia immaginazione sopratutto nel modo in cui si avventava in tappe massacranti senza avere un minimo di preparazione..lui rimarra l’icona del TDP.

Ritiene che la sua vita abbia cambiato un mutamento dal momento che entrato a far parte della setta del Tour de pance ?

Come ho già detto in occasione dell’unica tappa vinta è una storia che comincia nel 1920 quando Io Emilio Fede e Sigmund Freud avevano una fattoria fuori città, era una vita dura ma si tirava avanti. Un giorno Emilio inventò la gimucca un incrocio tra una giraffa e una mucca che mangiava l’erba del vicino notoriamente più verde e poteva essere munta da noi, ma l’erba del vicino non era solo più vere ma anche un po’ strana. Così una mattina mentre si faceva colazione Sigmund mi guardò con sguardo perso e mi disse potresti fare il ciclista, gli risposi che ci avrei pensato. Ci pensai un bel po’ e al tdp del 2006 affrontai la mia prima competizione ciclistica, “La crono di Oltra” fu un disastro ma ormai il virus del ciclo si era inoculato negli interstizi neuronali (trovando peraltro parecchio spazio) ed il resto è storia recente…

Per finire, se dovesse indicare uno dei successori alla conduzione del TDP, visto che il Patròn sta dando segni di evidente incapacità di intendere e volere, chi sceglierebbe all’interno del pollaio ?

Nessun successore può raggiungere i livelli di Patron Enriquez che è vittima di se stesso e della sua lucida follia, mi ricorda il mitologico Sifiso  che Zeus condannò a spingere fin sulla cima di un monte un pesante macigno, il quale rotolava puntualmente a valle, così da costringere Sifiso a ricominciare per l’eternità la scalata. Il vantaggio per Patron Enriquez è che sarà allenatissimo… per l’eternità appunto

Grazie signor Tribula per la sua pazienza, se vuole può scendere da quella scala ora, ah..ci scusi anche a lei Zeus….

Il Panzstrong

Lei signor Panzstrong sembra un tipo abbastanza composto, però non possiamo fare a meno di notare, che al contrario di suo fratello che nell’intervista precedente si è bevuto solamente una lemonsoda, lei prima ancora di rivolgerle la prima domanda si è già scolato due birre, genio e sregolatezza per caso ?

Be direi che in quanto a sregolatezza si può aprire una discussione, mentre su sto tizio, cos’è un sopranome “genio”, no non so casa dirti; conosco un Eugenio e questa è la cosa che si avvicina di più.

Ecco, la stessa domanda che abbiamo posto al suo fratello, e cioè :  qualcuno dice che il vostro avvento al tour congiunto a quello di suo fratello sia dovuto al fatto di un innata rivalità in famiglia, strano caso la vostra crescita atletica esponenziale è avvenuta più o meno insieme, nessuno dei due però è riuscito ancora a piazzare il KO all’altro, lei quando pensa che riuscirà a far smettere di pedalare suo fratello ?

Al di là del discorso anagrafico che è dalla mia parte ( lui schiatterà per primo ), lui è più forte di me in salita, ha molti più centimetri di nelle gambe, però ha anche lui punti deboli, uno di questi per esempio è la puntualità, ed è per questo che mi riesce a volte di precederlo he he…

Questa è una domanda prettamente in stile pettegolo, tipico da rotocalco e quindi ci può stare, il fatto che lei nonostante ci vada molto vicino, ma che non riesca mai a vincere una tappa al tour, quanto ha inciso sulla sua vita sessuale?  Guardi se vuole può anche non rispondere, come hanno fatto quasi tutti dopocirca dieci minuti, quando cercavano di pensare cosa volesse dire quella parola…

… cosa volesse dire quella parola… , a si che mona!!! adesso ricordo quel discorso sulle api che mi ha fatto la mamma da bocia … non l’ha mai finito … , quindi come si dice in alcune occasioni “beata l’ignoranza”

Hobby particolari ?

No guardi forse mi ha sopravalutato non sono così influente da entrare che ne so io nella P2, faccio parte di un ristretto numero di persone realizzatori di soffitti luminosi, ma non la definirei una “LOBBY”.

Ci indichi il suo mito del Tour de pance

Difficile indicare un personaggio in particolare, ma visto che devo dare una sistematina al giardino direi certo mr. CANNIBAL.

Come è cambiata la sua vita dopo la sua comparsa al tour ?

Purtroppo non è cambiato un gran che nonostante il grande stimolo che questa “avventura”  inietta. Panza prima e panza dopo. A dirla tutta devo ammettere che non è cresciuta e in effetti questo è già qualcosa.

Guardi, al tour si cresce e si invecchia insieme come in una casa di riposo per caricature di vecchi campioni del ciclismo, ma non le sembra che obbedire agli ordini del patròn del tour, sempre più folle e anche un po’ rimbecillito, possa recarvi seri danni al vostro già provato sistema neurologico? se sì ci indichi una figura all’interno del pollaio che possa prendere il suo posto nell’immediato futuro.

L’obbedienza è qualcosa che in quanto “uomini” ci appartiene e quindi il fatto di obbedire anche al patron non incide particolarmente sul livello di autostima. Per quanto riguarda il fatto che è sempre più folle e rimbecillito (inopinabile), credo che l’effetto sia equivalente per i partecipanti e dunque gli equilibri permangono.

In quanto al successore non ci provare:

Si è detto troppo
E anche di più
Si è usato pure il megafono contro
Oggi pedalo anch’io
E penso che
Menomale ch’ ENRIQUEZ   c’è
Non ho interessi calcistici

E non ho neanche motorini
Ho solo la mia bici
E penso che
Menomale che ENRIQUEZ c’è
Ci hanno provato
commercianti
e cuochi

Un ciclo perverso
Di chi ha già perso
Patron questo è per te
Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è
La ruota gira senza colori
Ma le fatiche sono reali
Viva il TDP

Il TDP che ha scelto

Di crederci un po’ in questo sogno

Per questo dico che

Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è

Per questo dico che

Menomale ch’ ENRIQUEZ c’è

Pedalo così

Con quella forza

Grazie Signor Panzstrong, adesso può posare gentilmente quella rivoltella sul tavolo, come vede siamo amici… ( durante l’ultima domanda ci siamo trovati minacciosamente davanti agli occhi la canna della pistola per tutta la poesia.. )


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LO CHEF SI CUCINA LA COPPA

Una volta, molto tempo fa si veniva dalle nostre parti per curarsi dai problemi respiratori, ma se qualcuno fosse passato nei dintorni di Oltra ieri, non avrebbe potuto fare a meno di sentire un coro di tossi convulse, erano quei picchiatelli del TDP, ai quali lo sport sembra giocare brutti scherzi… :-)    A parte questa breve divagazione sul tema, la tappa di Oltra Express è stata caratterizzata dal primo colpo di mano da parte del Sautè, il cuoco terribile che già in passato aveva dimostrazione della sua potenza, ma non si può negare che se il Ciucciarodelle ( al quale vanno tutti i nostri auguri di pronta guarigione ) non fosse caduto, molto probabilmente ora avremmo un altra maglia gialla.   Fattostà che lo chef sebbene per pochi centesimi di secondo sul sorprendente Panzstrong, ora si trova al comando della classifica, e poco importa se lui come gli altri dieci classificati non potranno usufruire della famigerata ” Soccià’l card “, i conti si faranno alla fine.   Come da tradizione, la prima tappa ha fatto registrare un alto numero di assenti tra le file dei veterani, mentre si sono presentati alcuni personaggi nuovi, ai quali va il nostro benvenuto.   C’è da ringraziare inoltre  chi ci ha aiutato affinchè lo svolgimento della tappa sia stato possibile, e a tal proposito fra poco meno di un mese per la prossima prova, chiederemo magari un altro contributo di volontari per registrare i tempi del rischiatutto.   Per ora è tutto, complimenti a tutti per la partecipazione calorosa, la terapia del tour de pance continuerà in maggio, restate su questi schermi…. :-)

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LA CRONO DEI CINGHIALI

Pochi giorni ci dividono dall’inizio vero e proprio del Tour de pance 2011, la cronometro di Oltra con la sua bella pista attende per dare i primi verdetti della stagione, un percorso alla portata di tutti, 3 giri che complessivamente non superano i due chilometri e 400 metri con piccole salitelle e curve in uno scenario suggestivo.  Come ampiamente desritto in precedenza, la tappa servirà ad assegnare le ” soccià’l card ” di quest’anno, solo i primi dieci classificati non le avranno, mentre appunto tutti gli altri potranno usufruire questo jolly per le prove in futuro.  La frazione di Oltra è stata accorciata, come ben ricorderanno i veterani del TDP, in precedenza si dovevano affrontare 5 giri, quindi i distacchi non saranno così evidenti, ma abbastanza per scoprire le carte di chi ambisce a conquistare il titolo, anche se quest’anno la dea bendata potrà davvero giocare qualche scherzetto.  Vi invitiamo a presentarvi muniti di caschetto, trombe, campanacci o quant’altro possa scatenare un tifo degno dei picchiatelli del Tour de pance, quando voi stessi passerete sotto la striscia del traguardo vi galvanizzerete o accelererete pur di sfuggire al baccano e gli sfottò che vi riserveranno gli altri.. :-)    La partenza è prevista intorno alle 15 di sabato, chi avesse bisogno di partire un poco prima o dopo per varie ragioni, basta che lo faccia notare, faremo in modo di accontentare tutti.  Naturalmente ognuno è libero di usare la bicicletta che vuole, a patto che non si vedano strani motorini sottosella…   Per ora è tutto, preparatevi e ricordate sempre che : i cinghiali non volano !!  :-)

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ASPETTANDO OLTRA……

Una ” tribulata ” fuori programma, ebbene sì la prima sfida sembra essere stata raccolta, vista la mancanza quest’anno della classica al lago di Tenno, ecco accendere le micce proprio uno che non t’aspetti, il Tribula, ci voleva uno come lui infatti, profilo tranquillo ma sornione, (presto infatti lo intervisteremo per la rubrica “vediamoli più da vicino”, che manca da tempo), per lanciare il guanto di sfida sabato prossimo.  Sarebbe infatti un buon modo di avvicinarsi a quella che sarà poi la prima vera tappa di quest’anno, la crono di Oltra, vero termometro sulle condizioni dei partecipanti.  Conclusasi senza troppa cagnara come vuole la tradizione, la cena d’inizio però lascerà il segno alla fine, quando lo spoglio delle schede della “tappa che non c’è” si spoglieranno, allora davvero si riuscirà a sapere il verdetto finale.  Se qualcuno crede di aver individuato sbirciando le votazioni la probabile tappa scartata, è meglio che si faccia venire dei dubbi sin d’ora, ebbene su sei persone che hanno sostenuto di aver visto la tappa eliminata, non una era uguale, quindi si prospetterà una volata finale all’ultima scheda, vedremo.  Ricordiamo che chi non avesse ancor votato, può farlo solo e non dopo la tappa di Oltra, la faremo pervenire nella cassaforte custodita dal fido Valentino a Troiana, al quale abbiamo consegnato anche una doppietta carica pronta a scoraggiare eventuali “curiosi del TDP”  :-) .   Intanto vi ringraziamo di essere sempre con noi, e anche magari quando vi chiederemo un piccolo aiuto per svolgere qualche tappa, inoltre riguardo ai nuovi/e entrati, se volete partecipare agli sproloqui dei commenti qua sotto insieme ai furfanti del Tour de pance, non dovete far altro che compilare gli spazi richiesti, e poi sarete defitivamente tra le altre belve.. :-)    A presto su questi schermi.

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