



Il ciclone Pawel non si sarebbe comunque alzato quella mattina, ridotto com’era dopo il terzo giorno di antibiotici per una tosse che lo affliggeva da più di un mese, non avrebbe
Innanzitutto chi si vuol giocare la ” Soccia ‘l card “, si ricordi di consegnarla prima della partenza, che come sapete avverrà alle ore 6 del mattino di sabato 6 giugno. Ci ritroveremo come di consueto in
L’alba del 6 giugno vedrà l’allegra carovana del Tour de pance ritrovarsi per una delle prove più singolari, il duello sui pedali nel magnifico anfiteatro delle marocche, riporta alla memoria lo scenario da far west, con pistole e quant’altro, ma … Continua a leggere
Cosa vuoi che sia un chilometro tze.., basta che prenda il respiro e gli faccio vedere io cosa vuol dire pedalare, gli sfreccierò davanti all’arrivo che neanche si accorgeranno chi è passato..sì sì. Ma il mio pensiero leggiadro come quello … Continua a leggere
Pronti attenti..via ! All’inizio vi sembrerà di volare, il vento tra il caschetto vi farà capire che nessuno vi potrà fermare, ma dopo una ampia curva a destra, l’ora del Garda vi appoggerà la sua grande mano davanti al vostro … Continua a leggere
Tra i vari spunti che ha offerto la tappa di Tenno, spicca su tutti il fatto che Tenno mette a nudo la condizione dei suoi partecipanti e quindi si sono scoperte le carte per i vari pancioni del tour, la … Continua a leggere
Pochi all’alba per la classica di Tenno, vero barometro delle condizioni dei pancioni del TDP, e qui sarà vieteto barare, saranno tenuti sott’occhio alcuni personaggi tra i big, se tenteranno di far calcoli per aggiudicarsi la Soccia’l card
La tappa più lunga del tour de pance si è conclusa con la certezza che certi personaggi, nonostante il passare degli anni sul groppone e il continuo scenario, sanno adattarsi come dei veri camaleonti, uno su tutti è proprio
Si ricomincia ! Allora tutti ai posti di combattimento, slacciatevi le pancere, perchè sabato si fa sul serio, ci si troverà come l’anno scorso a Riva, in piazza Cavour alle 14 e 30, e si formeranno le squadre che
Era l’Italia delle bombe, dell’austerity, degli scontri in piazza, ma era anche l’Italia che si lasciava giocare in strada dai ragazzini come me, che a dispetto dei periodi più bui che stava vivendo, sapeva regalare ancora dei momenti di rara … Continua a leggere